Passo Valles, Col o Cima Margherita

Quando: 07-08-2021
Dove: Passo Valles, Col o Cima Margherita

Il Circolo Ricreativo Dipendenti Provinciali propone per sabato 7 agosto  2021 una gita in montagna, al Col Margherita. Una semplice e facile passeggiata, estremamente rilassante, che riserva fortissime emozioni e dona quella magìa che ti resta 'dentro' incancellabile e inscalfibile.


Partiamo dal passo di Valles (m.2033), tra Falcade e Paneveggio, e seguiamo la stradina sterrata che s'inoltra tra pascoli e radi larici verso malga Pradazzo, che raggiungiamo quasi subito. Oltrepassata la malga, sempre seguendo la stradina in leggerissima salita, dirigiamo per una specie di valletta che subito dopo si apre ai prati di Campigol dove vi sono alcune torbiere e piccolissimi specchi d'acqua, tipici delle catene montuose di porfido. La stradina si dilunga in leggera salita verso forcella Pradazzo, in realtà una ampia depressione tra la Cima Margherita e il contrafforte del monte Pradazzo, con la visuale che si fa via via più ampia, aprendosi verso la lunga catena del Lagorai e con le guglie dei Focobon e delle cime più settentrionali delle Pale di San Martino che fanno capolino, in maniera davvero spettacolare e scenografica. Raggiunta facilmente la depressione di forcella Pradazzo (m.2221), il paesaggio si apre sul versante opposto e, d'incanto, ci fa ammirare l'enorme e massiccia mole della parete sud della Marmolada, in tutta la sua potenza e suo slancio verticale. Più a destra, leggermente defilati, i massicci monti Civetta, Pelmo, Antelao, Tofane. Appena sotto il bacino artificiale del lago di Cavia. Possiamo, se qualcuno, lo desidera fare una breve digressione al rifugio Laresei. Poi proseguiamo per la stradina di servizio agli impianti sciistici, vediamo già in alto sopra uno ripido scivolo la grande costruzione della stazione d'arrivo della funivia che sale dal passo San Pellegrino. Inutile negare che queste trasformazioni dovute dall'uomo, per noi puristi della natura, ci amareggiano un po'. A calcare la mano la salita un po' più faticosa e monotona, ingannati anche dal fatto che la grandezza dell'edificio ci fa apparire la meta più vicina e che i tratti più faticosi sono proprio in alto. Tuttavia la scenografia tutt'attorno è fantastica e chissà quale panorama dalla cima. Superato l’arrivo della funivia ci rimangono poche centiania di metri per giungere sull'ampia e piatta cima del Col Margherita (m.2550), dove saremo ricompensati. Il panorama è grandioso e si estende fino ai lontani ghiacciai dello Stelvio, sulla sottostante vallata del San Pellegrino, su tutta la catena della Marmolada, su alcune importanti cime dolomitiche, sulle scure strutture della catena della Stia con dietro in lontananza il superbo profilo dello spigolo dell'Agner, su tutta la parte settentrionale delle Pale di San Martino, sulle prealpi venete e su buona parte del lagorai. Poco lontano, quasi a portata di mano, le scure e sassose cime del Juribrutto e Bocche. Fatto il pieno di fotografie e di emozioni e con una pausa pranzo, per chi vuole c’è un ristorante attiguo alla funivia, possiamo scendere con calma seguendo il percorso fatto all'andata.
Ricordando  sempre che si tratta di un’escursione in alta montagna consigliamo di indossare indumenti adatti, comodi, caldi e scarpe da trekking. Crediamo che, per chi va (anche poco)  in montagna, questa sia  una delle gite da non lasciarsi sfuggire con panorami mozzafiato

Ritrovo alle ore 6.30 presso piazzale ex Zuffo (sotto il cavalcavia). Rientro alle ore 19.30 circa  presso piazzale ex Zuffo.


Attività riservata ai soli soci.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:  12,00 euro, Ogni Socio potrà prenotare solo per sé

ISCRIZIONI: dalle ore 14.30 di lunedì 12 luglio ed entro le ore 17.00 di martedì 27 luglio 2021 presso la sede del Circolo contestualmente al versamento della quota di partecipazione.
Posti disponibili: min 25/max 40 che potranno diventare anche 50 in base alle nuove disposizioni governative inerenti il trasporto privato.
In caso di particolare maltempo l'uscita non verrà effettuata.

IL CIRCOLO RICREATIVO DIPENDENTI PROVINCIALI  DECLINA OGNI responsabilità per danni a Persone e cose che si dovessero verificare durante l’escursione .ognuno partecipa a proprio rischio e pericolo .

I responsabili della gita 
Andrea Gilli  e Renzo Monegaglia